mercoledì 20 giugno 2018

Al Corso per Diventare Game Trainer

Buongiorno a tutti.
Ho da pochi giorni terminato il corso tenuto dagli esperti della casa editrice Erickson per diventare operatrice Game trainer.
Il nostro formatore il dottor Gianluca Daffi, ci ha guidato lungo il percorso teorico delle Funzioni Esecutive (FE) e quello pratico delle Competenze Esecutive (CE).




Con gli altri partecipanti mi sono messa attivamente in gioco; abbiamo interagito con giochi mirati per far emergere le fragilità delle nostre FE e compreso quali giochi aiutano ad allenarle.
Un'esperienza di formazione automotivante, perchè imparare a giocare per accrescere abilità come autocontrollo, attenzione, memoria e pianificazione è molto importante!
Inoltre saper trasmettere ai bambini strategie ed essere esempio di autocontrollo è fondamentale per aiutarli a crescere bene.

Esistono giochi che favoriscono l'allenamento di una sola funzione per volta e altri più complessi, ma non per questo difficili da giocare, che permettono di esercitarsi su molte funzioni insieme.
Se volete continuare a leggere, ora vi racconto cosa ho imparato e vi presento qualche gioco visto attraverso la lente delle funzioni esecutive.
Vi ricordo che io non sono una psicologa, nè un'insegnante o logopedista. Potrei fare degli errori dovuti alla mia formazione non specifica in materia, anche se ho letto molto sull'argomento.
Eccomi, sono una mamma di sostegno ludica ;-) e... quasi una game trainer!
...e al termine del posto vi dirò perchè "quasi".
Pronti? Via!



In ambito di gioco da tavolo le FE che si valutano sono: Autocontrollo emotivo, inibizione alla risposta, organizzazione mentale, attenzione, memoria e pianificazione.

Una delle funzioni esecutive che giocando emerge subito, se carente, è l'autocontrollo emotivo
Un gioco come Non ti Arrabbiare valuta e allena la capacità di autocontrollarsi.
Qualunque gioco dal ritmo incalzante e con forte competizione farà emergere una fragilità nel bambino che non sa gestire la rabbia e la frustrazione. Anche in un adulto!
Un altro esempio di gioco soggetto al tempo limitato è Passa la Bomba

Un gioco dove è necessario inibire la risposta e valutare bene la situazione per non fare errori è FantascattiQui quello che serve è un buon colpo d'occhio e una certa destrezza, ma il giocatore viene volutamente confuso sulla risposta da dare.
Quella giusta va ponderata e va inibito l'impulso di dare una risposta istantanea.

Passiamo ai giochi che richiedono capacità di organizzazione mentale.
Difference è un gioco dove vanno confrontate due illustrazioni che differiscono però per alcuni particolari.
Qui la FE principale è l'attenzione, ma a noi interessa la strategia di ricerca attuata per trovare le differenze.
Se io osservo l'immagine seguendo una griglia immaginaria che mi aiuti a non tralasciare nessuno spazio e che non mi faccia perdere tempo ritornando su zone dell'immagine già analizzate, allora sto effettuando un lavoro di ricerca organizzato mentalmente che migliora la mia efficienza.
Molti giochi si possono gestire in questo modo e quasi tutti allenano contemporaneamente più FE, in particolare memoria di lavoro o come in questo caso l'attenzione.

E quindi, l'abbiamo chiamata, parliamo di attenzione!
In realtà non esiste gioco nel quale l'attenzione non sia coinvolta..., ma di quale attenzione stiamo parlando?
L'attenzione si può dividere in due sotto insiemi, uno determinato dall'intensità e l'altro dalla selettività.
Modulate dall'intensità ci sono l'allerta e l'attenzione sostenuta.
Si è allerta quando siamo pronti a dare una risposta (anche fisica) alla comparsa di uno segnale esterno che interagisce con noi e il contesto in cui operiamo.
Per esempio il gioco della musica e delle sedie...noi giriamo in tondo a suon di musica pronti a sederci su una delle sedie disponibili appena la musica cesserà. Siamo per tutto il tempo in allerta!
L'attenzione sostenuta invece si attiva quando la prestazione richiesta necessita un tempo più prolungato. E' il caso del gioco Difference, come già visto e altri giochi simili per esempio la categoria di giochi Cerca e Trova e I Spy Game: per esempio Kaleidos, Soqquadro e via dicendo.

Non finisce qui.
Abbiamo l'attenzione influenzata dalla selettività: l'attenzione focalizzata e l'attenzione divisa.
Abbiamo l'attenzione focalizzata quando facciamo una ricerca mirata, valutiamo e scandagliamo i dettagli di ciò che vediamo, escludiamo interferenze esterne e ci concentriamo sul nostro obiettivo.
L'attenzione divisa è il saper prestare attenzione a più stimoli contemporaneamente; essere in grado di svolgere due o più compiti simultanei  significa avere una buona capacità di attenzione divisa.
Per fare un esempio semplice, durante il corso io ho sempre preso appunti e prestato comunque attenzione al relatore, quindi ho svolto allo stesso tempo due compiti.
In un gioco, quando attivo questa FE?
Nei giochi dove, oltre il perseguimento del mio obiettivo, per vincere devo prestare attenzione a quello che fanno i miei avversari!
Un esempio di gioco valido per entrambe le forme di attenzione è Grabolo Junior.
Si tratta di un gioco di carte soggetto al lancio di due dadi, uno a colori, uno con immagini di animali. Ciascuna carta rappresenta abbinamenti animale-sfondo colorato diversi e i dadi, in modo casuale determineranno quale carta il giocatore deve catturare prima degli altri per vincere.
L'attenzione principale coinvolta in questo gioco è focalizzata, ma anche divisa in quanto dai dadi potrebbe uscire una combinazione animale-sfondo presente su una carta già posseduta da un altro giocatore. In questo caso dicendo il nome del nostro avversario possiamo appropriarcene e portarci più vicino alla vittoria.

Ora arriviamo alla memoria.
La memoria che più si utilizza per giocare è la memoria a breve termine, detta con il linguaggio delle FE "memoria di lavoro".
E' quella capacità di tenere a mente per il tempo necessario, le informazioni utili per lo svolgimento di un compito.
E qui sono sicura che tutti conosciamo il gioco di memoria più famoso di tutti il Memory, però...anche no!
Il Memory è talmente obsoleto che nessun bambino ci casca due volte, c'è di meglio!
Per esempio Memoarrr! Lo scopo di questo gioco di carte è conquistare più tesori degli avversari abbinando, senza errori, 2 carte con animali o con 2 paesaggi uguali, ma devi ricordarti dove sono! I giocatori più strategici cercano di memorizzare la posizione delle varie carte turno dopo turno e fanno "tesoro" anche degli errori degli altri. Bisogna vincere più manche possibili e di conseguenza più tesori.

Bene. quasi finito.
Arriviamo ai giochi che richiedono una pianificazione ben ponderata: quale strada o quali mosse dovrò fare per raggiungere al mio obiettivo?
Questa è la domanda alla quale rispondere nei giochi dove la pianificazione è una parte fondamentale.
Se previsto un tempo limitato nel quale dare una risposta o vi è competizione con uno o più avversari si tratta certamente di un sfida di intelligenza che necessitano anche di un certo autocontrollo. Per esempio il gioco Go Go Gelato dove bisogna con vari passaggi, ma movimenti limitati (non si può toccare la pallina di gelato con le mani) riprodurre la composizione nella carta-sfida.
Se invece si ha tutto il tempo di valutare la situazione e di cercare la soluzione, anche attraverso molti tentativi, allora il gioco è una pura prova di intelligenza e capacità deduttive.
Camelot JR per esempio è un bellissimo gioco con sfide da risolvere di livello crescente.
Guidati da un libretto di istruzioni vengono fornite le disposizione di partenza dei blocchi di legno che rappresentano torri e scale di un castello. Scopo del gioco è far incontrare il cavaliere e la principessa che sono separati da blocchi di castello mancanti. Il giocatore deve risolvere il puzzle mettendo i pezzi al posto giusto e creare un percorso fra i due personaggi.
Giocando a questo tipo di giochi si sento sempre le rotelle che girano nella testa!

Bene ho finito. La mia sintesi non sarà perfetta, ma spero di avervi fornito alcune informazioni utili e se vi ho fatto venire voglia di giocare ad uno di questi giochi per me è già un successo. Li potete ovviamente trovare nei negozi specializzati o sui canali di vendita online più famosi.

E poi sappiate che i corsi Erickson sono sempre lì per noi.
Il prossimo corso Gametrainer, stando al sito della casa editrice, sarà in gennaio! Pensateci!

Tornando a me, ho scritto che sono "quasi" una game trainer. Cosa mi manca?
Ora che è terminata la parte del corso in presenza, dovrò sviluppare con un gruppo di appassionati colleghi di corso un gioco che alleni una o più funzioni esecutive!
Ci siamo salutati a Brescia con idee da far germogliare e la "partita" continua online, perchè, ma è bello anche così, siamo in sei nel gruppo e di sei città diverse.
Fatto ciò potrò orgogliosamente invitarvi a giocare con me!

Un saluto a presto_( ')>

Piccola nota.
Il corso si è tenuto nella città di Brescia dal 14 al 16 giugno nella cornice affascinante dello spazio espositivo del CARME

2 commenti:

Antonella Giametta ha detto...

Ciao sono davvero bellissimi.

Carlotta Malavasi ha detto...

Grazie @Antonella _(')>

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